lunedì 29 febbraio 2016

Il Titolo.


Ciao a tutti, eccomi con il secondo post a parlarvi del titolo del blog che credo meritevole di una spiegazione. Un viale alberato può sembrare una scelta non ponderata come titolo. Potrebbe essere stato scelto solo per dare enfasi alla tipologia del blog evitando un nonsense, ma ve lo assicuro. Non è così. E' stato anzi l'ostacolo maggiore prima di cominciare il blog, per quanto avessi le idee chiare su quali dovessero essere le argomentazioni di questo sito, mancava la linea di partenza, lo start. Appunto il titolo.
Come in ogni storia, in ogni libro, il titolo è fondamentale, sia perchè rappresenta già da sè il libro sia perchè è un ottimo metodo per attirare l'attenzione dei lettori, accompagnato ovviamente da una copertina altrettanto curata.
Questa frase certo non è di grande effetto come altre e può sembrare banale viste le parole molto utilizzate, e ciò lo ha reso un problema nella mia scelta. Questo però non è bastato per togliermelo della testa ed ecco quindi : Un viale alberato non rimarrà solo il titolo di un blog, no, diventerà molto di più. Non spoilero, questo sia chiaro! Non sono semplici parole bensì un'allegoria a radici profonde. 
Ogni uomo, come singolo individuo intraprende una strada diversa da tutti gli altri, certo la si può incrociare, si può intersecare o proseguire in parallelo ad altre, ma, quelle piccole, brevi o lunghe deviazioni che formeranno il percorso saranno soggettive. Così come questa mia strada, questa mia vita, che, costeggiata da alberi di lusso, vizio, amore, rancore ecc.. cambiano il mio stato mentale e quindi anche fisico. Elementi non scritti alla rinfusa per farne una semplice lista, ma perchè le emozioni non si presentano in scala graduata dalla più brutta alla più bella e viceversa. E nemmeno si manifestano nello stesso momento o allo stesso modo.
Ora credo sia più semplice capire il motivo di questo titolo. Desidero dar voce a questi alberi, farli frusciare lievemente con sussurri e farli tremare con gli scossoni dei nostri pensieri. Perchè, lo sappiamo che i pensieri hanno una grandissima influenza pratica sulla vita. Qui, voglio farvi conoscere il mio modo di scrivere attraverso queste storielle, queste riflessioni perchè ognuno di loro in fin dei conti è un viale. Una strada che voglio percorrere assieme a voi. Perciò miei cari lettori, preparate la vostra sacca da viaggio riempiendola di voi e seguitemi!
 T.

domenica 28 febbraio 2016

Chi sono io?

Eccomi qui, con il mio primo post.

Ritenevo giusto darvi una panoramica più completa sulla mia identità.

Certo, adoro il mistero, ma tutti vi porrete domande su questo fantomatico Taddeo.
Voglio cominciare premettendo che moltissimi scrittori hanno utilizzato, o ancora usano il loro nome d'arte.

Questo spesso accade per dare più enfasi alla propria voce da scrittore/scrittrice.  

(A proposito: se parlerò al maschile non sarà per appunto maschilismo ma per mia semplicità.)
Altri invece desiderano esprimere le loro storie senza avere il dovere di dare una spiegazione della propria vita, o, più semplicemente, desiderano che il lettore s'interessi solo e unicamente alle storie che hanno da raccontare.
Credo di appartenere ad entrambe le categorie, forse il mio nome di battesimo non è affascinante quanto vorrei o forse voglio esser ricordato con un'altro nome. Magari con l'andare del tempo in questo blog troverò la risposta.
Ogni scrittore prende spunto dalla propria vita, cosi ho fatto anche io perciò sappiate che qualche indizio sul vero me c'è. Mi chiamo Taddeo e vado per i 30, mi danno del giovine ma mi sento vecchio. Vecchio dentro, con un cuore avvizzito e pieno di rughe. E una vecchiaia mentale che mi pesa ogni giorno.
Sicuro del fatto che questo dipenda da un problema che, oggigiorno, affligge moltissimi giovani : La mancanza di lavoro.  "Nooo pure tu?!" Direte voi. Certo, non stupitevi. Anzi proprio per questo comincio questo blog, con la speranza che possa diventare un impegno che possa distogliermi dall'oppressione e lo stress propagandistico sulla mancanza del lavoro.
Sì, pubblicità sull'assenteismo degli impieghi ne subiamo tutti i giorni, e questa, sicuramente non giova alla nostra speranza in un sereno futuro.
("Gli uomini vivono il presente con una certa ingenuità, senza riuscire mai a considerarne attentamente il contenuto." S.Freud ) Ecco, Un'enorme perla di saggezza che considero da prendere alla lettera. Questo blog è e sarà il mio presente.
Detto questo vorrei sapeste che mi ritengono in molti, (e io sono fra questi), un uomo dalle mille passioni.