Il
soggetto più semplice da identificare all'interno del nostro racconto
è sicuramente il protagonista, il quale spesso, si identifica come
l'eroe.
La cosa più complicata però, è far identificare il nostro lettore nel protagonista. Il lettore ha infatti il bisogno di sentirsi affine a questa figura, nel quale spesso il sentimento che si ha in comune è il dolore. Certo, ovviamente dipende anche dal tipo di romanzo che il lettore sceglie di comperare, se si prenderà un rosa avrà in comune con l'eroe protagonista tanto amore da dare, o magari acidità e risentimento verso uomini poco gentiluomini… comunque sia , lo scrittore ha il compito di trovare quelle emozioni che ricreino, che descrivino, sentimenti di tutti i giorni; non ci si deve di certo accontentare, ma bisogna come sempre mantenere vivo il sentito del lettore verso tale personaggio. Questo si può fare facilmente attraverso l'aggiunta del cosiddetto antieroe , che può essere sia persona sia oggetto.
La cosa più complicata però, è far identificare il nostro lettore nel protagonista. Il lettore ha infatti il bisogno di sentirsi affine a questa figura, nel quale spesso il sentimento che si ha in comune è il dolore. Certo, ovviamente dipende anche dal tipo di romanzo che il lettore sceglie di comperare, se si prenderà un rosa avrà in comune con l'eroe protagonista tanto amore da dare, o magari acidità e risentimento verso uomini poco gentiluomini… comunque sia , lo scrittore ha il compito di trovare quelle emozioni che ricreino, che descrivino, sentimenti di tutti i giorni; non ci si deve di certo accontentare, ma bisogna come sempre mantenere vivo il sentito del lettore verso tale personaggio. Questo si può fare facilmente attraverso l'aggiunta del cosiddetto antieroe , che può essere sia persona sia oggetto.
Per motivare i lettori a tifare per i nostri eroi pssiamo dare ai personaggi motivaziono nelle quali rispecchiarsi come ad esempio i desideri, i sogni e le speranze che condizioneranno lo stesso lettore. Certo bisogna porre attenzione a non descrivere i soliti stereotipi, è una cosa assolutamente sconsigliata visto che ogni persona è speciale per qualcosa ed ognuno di noi si ritiene diverso, lo stereotipo va bene solamente , ma non sempre, per un antieroe.
Non solo i successi o le sconfitte, il sentimento espresso o la fisicità del nostro eroe fanno ottenere la simpatia del lettore, ma anche e soprattutto gli atteggiamenti, verso se stessi e verso gli altri. Un atteggiamento di lampante significato potrebbe essere la decisione di fare un coraggioso sacrificio senza il desiderio di ricevere compenso.. MA RICORDATE: NESSUNO È PERFETTO PERCIÒ NON DIMENTICATE DI RACCONTARE ANCHE LE IMPERFEZIONI RISCONTRABILI IN OGNI ESSERE UMANO.
E se trovassimo il tizio depresso a cui invece piace immedesimarsi nel personaggio meno amato ? Semplice per questo esiste l'antieroe ! L'antieroe per qualcuno potrebbe essere il vero eroe, perchè? Questa figura è quasi sempre lo strumento che permette al protagonista di diventare eroe. Quindi non dimentichiamoci della sua importanza.
La
conclusione alla quale voglio arrivare con questo post è che ogni
qualvolta, all'interno della nostra storia, facciamo apparire un
nuovo personaggio, esso debba essere stato creato apposta per il
lettore; pensandolo come vogliamo lo veda il lettore. La persona che
leggerà il nostro librò starà passeggiando all'interno di una
storia che mano a mano si realizza nella sua mente, lui o lei non
vedranno la storia dall'esterno ma i loro sentimenti interagiranno
con quelli dei personaggi! Per tale motivo è importantissimo
ponderare i personaggi secondari attraverso le azioni e qualche
atteggiamento, i personaggi di sfondo con le sole azioni o i soli
atteggiamenti; mentre i personaggi principali dovranno essere
ponderati nell'azione,nel pensiero, nell'atteggiamento e nella
posizione all'interno della nostra storia.
Spero
d'avervi dato dei buoni consigli anche in quest post, alla prossima;
T.
<3
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