martedì 28 febbraio 2017

ToWriters.6. La #voce del #narratore




Ciao ragazzi, oggi voglio trattare un argomento che personalmente, ho visto essere fondamentale nell'andare del tempo, mentre scrivevo e scrivo ancora i miei racconti, ovvero : la mia voce come narratore.
Voglio cominciare facendo presente che bisogna tener conto della differenza da quando abbiamo una conversazione a tu per tu con una persona reale, a quando invece abbiamo una conversazione con il lettore. Avere un'interazione parlata con una persona reale, vuol dire trasmettere con la mia voce emozioni e ricordi. L'empatia ovviamente

martedì 21 febbraio 2017

Anticipazione romanzo : Un Viale Alberato.




Questo post è un'anticipazione al libro: Un Viale Alberato. Spero vi entusiasmi, buona lettura!

Ero in una piazza di fronte a tanta gente, altolocati sembrava dai vestiti sgargianti; venuti a vedere qualcosa di anomalo che rompeva la loro monotonia giornaliera perché abituati a vivere costantemente nel lusso senza problemi di alcuna sorta . Alcuni più vicini a me erano medici, scettici che quei metodi cosi all’antica funzionassero, convinti che la scienza fosse l’unica religione possibile. Per ultime, facevano gruppo tutte le suore di quel posto. Piegate ginocchioni a pregare in cerchio.
Il mio sguardo notava tutto ciò, inconsapevole del fatto che fossero lì per me, anzi no, per il fatto non comune .
Una suora si avvicina a mia madre tendendo le braccia per prender quello scricciolo ch'ero io, premuto al petto di Marisa.
Mamma mi era sempre stata accanto, non voleva lasciarmi forse per paura di perdermi , forse per paura di avere un’altra delusione e di non poterla sopportare. Queste erano le emozioni che mi trasmetteva il suo cuore che con il mio aveva accelerato il passo, battendo sempre più forte , cosi forte che sembrava essere lo stesso organo.
Vivevo quel momento di grande affettività ignaro di quello che stava per succedere.. 

giovedì 16 febbraio 2017

ToWriters. I pilastri del #racconto.


Ciao a tutti carissimi scrittori, come vi avevo anticipato dall'ultima volta che ho scritto in questa rubrica oggi tratteremo un argomento diverso e non uno schema drammatico.
Voglio farvi presente, come sempre, che scrivo tutto questo non perché mi reputi un ottimo scrittore; non sono qui per fanfaronare sulle mie abilità, anzi sono sicuro che di strada ce n'è ancora molta da fare, ma credo che per imparare bisogna condividere. Insomma, se qualcun altro non avesse condiviso le sue capacità io adesso probabilmente non saprei molte cose sulla scrittura. Scrivo di questo per esperienza quindi, non per sapienza.
Spero che per voi i miei consigli equivalgano a un tesoro, per tutti quelli che amano scrivere e che vogliono farlo come come professione oppure come hobby.

venerdì 10 febbraio 2017

#Leggenda a 4 zampe. 3.(Finale)



 Prima di riprendere da dove eravamo rimasti vi metto i link qualora non abbiate letto i primi due capitoli. Qui troverete il primo, qui il secondo. Buona lettura!!
                                                                                     *

Il vecchio cane racconta loro di quest'antica leggenda secondo cui, in un paese lontano, dovrebbe nascere un cucciolo con le caratteristiche di adattamento di tutte le razze canine, con la pretesa di creare nelle generazioni seguenti cani ancora più affidabili per i loro migliori amici:gli uomini.
Il posto non ha un dove preciso, si sa solo che sta lì, dove sterrato e cemento s'incontrano, dove la roccia é contornata d'acqua.
Jack, capobranco degli Zampegrosse e Ginny, regina dei Nasofino, si misero quindi in viaggio alla ricerca della loro salvezza.
Passarono mari monti e tanti, tanti luoghi in cui Jack, cane di campagna, dovete aiutare Ginny la cagnolina di città, a superare impervi ostacoli.
Passarono campi incolti dalla terra brulla, passarono sentieri rocciosi sul quale Jack da buon cane pastore tenne in spalla Ginny per tutta la durata del difficile viaggio sul suo terreno. Vennero poi le città, prima i piccoli paesi, poi le grandi metropoli dove Ginny fu la spalla e l'angelo custode di Jack insegnandogli ad attraversare la strada a non farsi catturare dagli accalappiacani e tutti gli altri segreti dei sobborghi che solo i Nasofino conoscevano.

martedì 7 febbraio 2017

ToWriters.5.Il disonore di una persona amata.




Buongiorno carissimi lettori, scrittori e amici di penna!
Oggi sono tutto un punto di domanda, tra le mille cose a cui pensare mi domando quale argomento possa scrivere oggi nella rubrica per scrittori, alla fine ho optato per descrivervi l'ultimo schema drammatico dopodichè passeremo a qualche altro tipo di suggerimento per scrivere le vostre fantastiche storie.
Orsù dunque cominciamo, oggi vi presento il seguente tema: Disonore di una persona amata.

Protagonisti: Il nostro protagonista chè lo scopritore effettivo dell'atto disonorevole, ed il colpevole.

Contesti e variazioni: Ad un certo punto della nostra storia, un grandissimo attimo di suspance sconvolge il lettore: Viene scoperto un grande scheletro nell'armadio, di una persona importante in qualche modo per il protagonista. Tale cosa scoperta potrebbe essere un oscuro segreto del passato che riemerge oppure un difetto che viene palesato solo in quel momento al protagonista.
Come poter descrivere questo schema? Beh, a parer mio trovo molto utile condurre il lettore assieme al protagonista, alla scoperta di un oggetto correlato al misfatto. La nostra mente umana lavora per associazione, questo aiuta a seguire il filo del discorso, senza inceppamenti o troppi interrogativi in sospeso.

Osservazioni: Dobbiamo domandarci e ricordare il perchè si svelano i segreti dei personaggi amati; L'intenzione è solitamente quella di mettere alla prova sentimenti sia del protagonista sia della persona causa dell'atto disonorevole. Sentimenti quali l'amicizia, l'amore, la lealtà e la fiducia. (Ovviamente questo dipende dal grado sociale della persona nei confronti dello scopritore.)
Altre volte invece, è semplicemente un modo per dare una svolta al percorso, per dare un nuovo gusto al lettore; Personalmente credo che un tema così non vada sminuito e tenuto solo come lo sfondo di una storia.
L'obbiettivo non è sbalordire ma inscenare una crisi mettendo a nudo le verità su una persona cara e dimostrando che quest'ultima è in realtà assai diversa da come la si credeva.
Degli esempi monotoni, ma utili in questo caso possono essere: Scoprire che il partner ha un'amante, venire a sapere che un proprio parente stretto è un truffatore... ecc
Trovo questo schema bellissimo e pieno di spunti per raccontare la storia di fratelli o sorelle, ancor meglio se gemelli/e.

Spero d'avervi in qualche modo ispirato anche questa volta. Come sempre v'invito ad iscrivervi al mio blog (Niente mail spam. Proprio ZERO.), e a commentare!
Buona scrittura,
T.<3

giovedì 2 febbraio 2017

#Febbraio.




Come avevo già anticipato con il posto d'inizio anno, comincio a riempire questa rubrica mensile che racconta una curiosità del mese sotto forma di racconto.

---

Oggi voglio riprendere da dove ci eravamo lasciati, ma ditemi la verità, state mantenendo i buoni propositi che Jano vi ha aiutato a raccogliere in questo mese? Perchè dovete sapere, che è proprio dalla buona volontà in questi propositi che si può accedere al gradino del mese successivo, non v'è l'uno senza l'altro. E così , il nostro Jano, speranzoso verso gli uomini come lo era la sua amata, cede il posto alla coppia più bella e più onorata di tutti i mesi.
Anche Febbraio infatti, come tutti gli altri mesi chi più chi meno, è protagonista di una storia d'amore.
Noi umani abbiamo dimenticato, noi umani l'abbiamo reso un rito pagano, ma c'era un tempo..
Un tempo, lontano lontano, ma nemmeno troppo, nella vita degli uomini c'era.. uhm, come posso dirlo?.. Ma sì, possiamo dire che c'era un periodo in cui sapevano d'esser chiamati a render conto delle loro azioni, di dover dare una svolta alla loro vita, non si trattava semplicemente di prendere una strada diversa ad un qualunque bivio, no, si doveva proprio ritornare alla linea di partenza. Quale modo migliore d'aver compreso i propri errori e non volerli ripetere se non essere pronti a ricominciare con uno spirito diverso?
Februare, ovvero purificare. Tale era il nome di questo periodo. E quale modo migliore per dimostrare d'esser puri se non provare amore? Amore per la vita, per un'altra anima pronta a ricominciare.
Solamente con la purificazione, che altro non è se non un esame di coscienza approfondito, si può ricominciare, per mettere in atto quei buoni propositi raccolti a Gennaio.
Kisaragi in giapponese ovvero: il mese del cambio di vesti. Chiamatelo come volete, comunque sia leggenda vuole che jano lasciasse il posto agli spiriti divini Februus e Febris.
Agli albori del calendario, quando questi due spiriti vagavano sulla terra aiutando l'uomo nel singolare esame di coscienza, si manifestò più forte in loro, come in tutta l'umanità, il più grande sentimento : l'amore. Anzi, a dirla tutta era il desiderio dell'amore a tenerli desti di notte e distratti di giorno. Februus e Febris, in un lontano 14 Februare, dichiararono al mondo intero il loro amore, diventando un essere solo e non più due.
Quello, fu il momento e la dimostrazione dell'amore più grande che si possa avere perchè accompagnato dai buoni propositi.
E così nacque Febbraio e in lui, il giorno da noi tutti conosciuto come San Valentino.
Ora però, che conosciamo la verità, non possiamo più fingere ; sapendo che san Valentino è il festeggiamento dell'amore tra due anime, non v'è nulla di materiale ma tutto di vero e reale.

T.<3