venerdì 10 febbraio 2017

#Leggenda a 4 zampe. 3.(Finale)



 Prima di riprendere da dove eravamo rimasti vi metto i link qualora non abbiate letto i primi due capitoli. Qui troverete il primo, qui il secondo. Buona lettura!!
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Il vecchio cane racconta loro di quest'antica leggenda secondo cui, in un paese lontano, dovrebbe nascere un cucciolo con le caratteristiche di adattamento di tutte le razze canine, con la pretesa di creare nelle generazioni seguenti cani ancora più affidabili per i loro migliori amici:gli uomini.
Il posto non ha un dove preciso, si sa solo che sta lì, dove sterrato e cemento s'incontrano, dove la roccia é contornata d'acqua.
Jack, capobranco degli Zampegrosse e Ginny, regina dei Nasofino, si misero quindi in viaggio alla ricerca della loro salvezza.
Passarono mari monti e tanti, tanti luoghi in cui Jack, cane di campagna, dovete aiutare Ginny la cagnolina di città, a superare impervi ostacoli.
Passarono campi incolti dalla terra brulla, passarono sentieri rocciosi sul quale Jack da buon cane pastore tenne in spalla Ginny per tutta la durata del difficile viaggio sul suo terreno. Vennero poi le città, prima i piccoli paesi, poi le grandi metropoli dove Ginny fu la spalla e l'angelo custode di Jack insegnandogli ad attraversare la strada a non farsi catturare dagli accalappiacani e tutti gli altri segreti dei sobborghi che solo i Nasofino conoscevano.

E per ogni luogo visitato un nuovo indizio li aspettava. Lì dove ancora l'ignoto nascondeva la loro salvezza questi strani indizi li spingevano. Indizi che a volte c'erano, altre volte erano addirittura fasulli, stava loro al loro buon senso capirne la natura. Furono moltissimi i personaggi strani che incontrarono, ma tutti ricordavano quel vecchio cane che tempo addietro gli aveva fatto visita per trovare la loro stessa salvezza.
Ci furono momenti di sconforto e momenti invece di gioia, dove sembrava loro di essere molto vicini alla meta. Ma quando invece ancora non trovavano quello che cercavano, il desiderio di tornare a casa dai propri amici e fratelli era sempre più presente, anche se, proprio per questo, tornare a mani vuote sembrava loro una sconfitta troppo grande da accettare per il branco.

In questi tristi momenti si accorsero di una cosa davvero strana : Erano partiti soli, come due cani di diverse specie, ma con l'andare del tempo si erano affezionati l'uno all'altra, si erano aiutati guardandosi le spalle come amici indivisibili.
Con il tempo le piste sbagliate non furono più così di peso e il viaggio di ricerca non era più solo una gara per ottenere la specie migliore, era diventata un viaggio d'amicizia, anzi molto molto di più.
Finché un giorno non si trovarono in quel luogo sperduto. Si dice che sia dalle parti delle scogliere irlandesi alcuni altri dicono che sia in Australia, altri ancora dicono persino che si trovi percorrendo la route 66; fatto vuole che si trovarono lì senza più indizi capendo però che non ce n'era più bisogno, perché il loro cuore suggeriva loro di essere arrivati all'agognata meta. Non c'erano più domande da porsi e guardandosi capirono quello che gli era stato chiesto...
Il mare s'incontrava con la roccia e la roccia con la pianura. Il cemento delle strade contornava dei paesaggi fantastici.
Si avvicinarono alla scogliera ad ammirare quell'infinito cielo blu che s'incontrava con l'azzurro del mare e solo in quel momento si accorsero di un'altra figura accanto a loro: l'anziano cane che aveva dato loro il primo indizio.
Li guardò, felice che entrambi fossero arrivati a destinazione. Raccontò loro la storia di un cane rapito dal suo territorio, un cucciolo destinato a far nascere una nuova razza. Purtroppo quel giorno non era mai arrivato. Mai in tutto il mondo era riuscito a trovare una compagna adatta, e ora, era riuscito a tornare a casa solamente seguendo le tracce di Jack e Ginny.
Era lì che voleva salutare il mondo, in quella scogliera sperduta. Ed era proprio quel giorno quello in cui, con i suoi occhi stanchi, potè vedere la profezia avverarsi.
E di lì a qualche mese infatti, nacquero i primi cuccioli dalle migliori qualità canine. Con un padre ch'era zampegrosse ed una madre nasofino.
Scilla è la diretta discendente di quella stirpe. Della stirpe che oramai popola le nostre case, con una bellissima storia da raccontare a nostra insaputa. Almeno finora.
The End.

T.<3

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