venerdì 17 giugno 2016

In solitaria.

Sono un solitario, questa vita è solitaria. Anzi sarebbe meglio dire, devo sentirmi solo con i miei pensieri per poterli carpire e capire, per poterli trasformare per voi in immagini e parole. Questo luogo lo consiglio ad ogni scrittore, è un luogo dai mille verdi, che rispecchiano le mille e mozioni che ognuno di noi prova quando scrive, quando racconta.
Ogni racconto è diverso, ogni qualvolta si voglia includere il lettore nei propri scritti bisogna esprimerli al meglio e per far questo bisogna esser capaci di vedere con chiarezza le proprie emozioni, da cosa scaturiscono, come si evolvono e cosa comportano.
Non ho mai apprezzato tanto le colline, il verde infinito dei prati, il vento sulla brughiera, non li ho mai aprezzati come ho fatto finora.
Perchè? Perchè avevo bisogno di essere in spazi confusionali, pieni di gente per trovare ispirazione dagli altri ma, così facendo, ho sempre sottovalutato le capacità di uno scrittore. Perchè la vera scrittura, quella che rapisce cuore e mente viene dal profondo di chi impugna quella penna.
La penna ragazzi, oh la penna che oramai è diventata tastiera. Le mani volano su essa quando ti ritrovi in mezzo al nulla, e pare che tutto il tuo essere, abbia talmente ante cose da dirti che ti sembra di ascoltarlo per la prima volta.
Il mio io.
Mi parla del mare, del profondo e infinito blu. Mi parla del cuore, del profondo e infinito buio sul quale viene lasciato, finchè non lo faccio riemergere. Mi ascolto e trabocco di idee, di pergamene già scritte che mi fanno sorridere al solo pensiero di vederle realizzate. Non credevo, ma è davvero liberatorio sentirsi solo, non avere confusione attorno a sè nonostante si possa incappare nel problema più grande della solitudine:La paura.
La paura di confrontarsi finalmente con se stessi, la paura di scoprirsi. La paura di esser chiari una volta per tu
tte almeno con noi stessi, su quello che vogliamo, su quali siano i nostri ideali. Scopro quindi che per rimanere soli, per lasciarsi trasportare e saper scrivere davvero, bisogna esser sinceri per non spaventarsi scoprendo cose di noi che non avremmo mai detto, per non farci intaccare da giudizi e pregiudizi.
E qui mi fermo perchè andrei sul personale, ma questa, dev'essere solamente una riflessione.
T. <3

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