Brividi lungo la schiena, le mani mi
tremano. La tengo. E' sfuggente. Allo stesso tempo rilassante e
intrepidante. Deglutisco senza saliva, respiro a fondo ossigeno che
non pare abbastanza per quel momento. Mi bruciano gli occhi ma
non una lacrima scende.
E' ciò che aspetto da una vita, è ciò
in cui ho sperato ma mai creduto abbastanza, ciò per cui ho lottato.
Ma so, che così come all'improvviso è comparsa così se ne può
andare, lasciandomi con un vuoto allo stomaco ancora più grande di
prima.
Piano, faccio attenzione a non
romperla, mi assicuro di non averla graffiata ma proprio questa
insicurezza, questa paura di perderla la rende fragile e la fa scivolare via. Come se le
mie mani fossero spalmate di burro, come se i miei occhi la
consumassero.
Posso trattenerla? Posso realizzarla?
Ma come?.
Mi guardo in giro, nessuno se ne accorge, nessuno la vede.
Perchè è soltanto mia. E' nata con me e per me. Ha vissuto
nell'ombra come una reietta, ma altro non è che l'aurea di luce
nascosta sotto la mia ombra. Se solo avessi potuto render più chiaro
quel riflesso scuro e senza dettagli, l'avrei scorta prima.
No, niente rimpianti, no niente
pensieri fuorvianti.
E' fresca, pulsa, batte. Come il mio
cuore che ora sento prender il posto di tutto il rumore che mi
circonda.
Potrei impazzire se la perdessi, ma so
che è mio compito fare in modo che rimanga sempre così luccicante,
viva e reale.
E' azzurra come il cielo delle giornate
estive? E' il fuoco arancione da cui nasce ogni mio giorno? E' il
rosa che rende tenera, dolce e soddisfatta ogni serata? E' tutto
questo e molto altro ancora...
E' la mia pietra filosofale.
E' quell'illuminazione che qualcuno
aspetta tutta una vita, è quella visione che mi mostra finalmente
cosa aspettavo tutto questo tempo, cosa voglio dalla vita, qual'è il
mio obiettivo.
E come pietra fiosofale, mi rende
immune allo scorrere del tempo poichè anche solo amare la
consapevolezza di ciò che voglio dalla vita, rende effimero ogni
momento che prima pareva sprecato, e ora è importante, vissuto.
E' stato tanto difficile vederlo quanto
è facile perderlo.
Ognuno di noi ha la propria pietra
filosofale, quel momento in cui hai una visione completa di come
dev'essere la tua vita. Quel momento in cui capisci qual'è la tua
felicità.
Lo so, vorresti esser già lì, viverlo
appieno, da subito. Ma qual'è il momento più bello se non l'attesa
di veder realizzata questa felicità!? Una volta arrivato, non ti
preoccupare ne godrai, in modo consapevole, riconoscendo le tue
fatiche, i tuoi dolori e i sacrifici che ti sono costati per
arrivarci e allora tutto, avrà un sapore diverso, migliore. E i
colori parranno ancor più luminescenti, vividi, e con essi i dettagli del tuo
perscorso, finalmente, svelati.
Non smetto di vivere per quella visione, fino vederla realizzata e
sentirla nuovamente, completamente viva.
Impossibile da cancellare.
Impossibile da dimenticare.
T. <3
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