mercoledì 21 giugno 2017

Sulla Via. Wblog.



La conoscenza è un soprabito. Artifiocioso s'intende. Perché? Beh, ma è semplice…
Questo è stato un anno ricco di esperienza e di ricordi, ovviamente parlando in termini di anno scolastico, da settembre a giugno; non perché frequenti ancora le scuole alla mia età, no di certo, ma come saprete ho intrapreso un percorso di studi non indifferente, nuovo sicuramente alla maggior parte delle persone.
É stato un periodo pieno di prove. Ogni giorno c'era un nuovo ostacolo da superare, ma nel mentre non ho mai smesso di pensare a questo blog sebbene io abbia preferito dare la precedenza agli esami di grafologia per quest'anno. Certo, non scrivere per così lungo tempo è stato un dispiacere e sinceramente, anche un po' uno sconforto, però posso dire di avere molte più cose esperienze da raccontarvi che sicuramente metterò sotto forma di racconti; ma siccome so che in alcuni c'è la curiosità di conoscermi un po' di più, per ora rimando a un altro giorno queste storie e torno a raccontarvi di me. Devo dire che non sono pienamente soddisfatto uscendo con la media del 30, certo dovrebbe bastarmi, ma come sapete sono abbastanza complicato e, da persona eclettica quale sono , ho bisogno di molte più soddisfazioni nella vita; soddisfazioni che non hanno a che fare con un ottimo voto ma che anzi richiedono molto più impegno. Mamma mia che negativo e palloso!! direte voi, no, mi piace semplicemente essere chiamato realista e credo che la conoscenza non sia niente senza: la presa di coscienza per questo l'introduzione che avete trovato in questo post, una frase che traduce completamente il mio status.
Ma cosa c'entrerà poi con lo scrivere direte voi, beh seguitemi nei meandri oscuri della mia mente e capirete dove voglio arrivare.
In questo percorso ho conosciuto le persone più disparate che per desiderio personale, oppure soprattutto come integrazione alla propria professione già affermata, hanno desiderato intraprendere gli studi di grafologia. Ho incontrato avvocati , insegnanti , psichiatri ma anche logopedisti, fisiatri, gemmologi! Insomma di tutto e di più e, grazie a questi incontri mi sono accorto di una cosa: per quanto i loro studi siano stati così lunghi e complessi, non gli sono mai sembrati così complicati come quelli della grafologia. Infatti, la grafologia non ti permette solamente di conoscere la personalità altrui , è prima di tutto un lavoro personale, intimo. La grafologia non è solo una materia di studio, non è solo scienze, è quell'amante che può essere tanto dolce ed amorevole quanto testarda e d egoista. Non è solamente un mezzo, uno strumento o un lavoro, ma un abisso di emozioni, di sentimenti e di capacità personali non ancora sviluppate.
Per questo motivo molti alunni, nonostante i loro precedenti studi impegnativi, hanno mollato, o non hanno passato l'anno o magari ce l'anno fatta ma arrancano: Perchè non si tratta di studiare, d'imparare a menadito, ma di mettere da parte quel soprabito ch'è la "conoscenza" e prender di petto la vita grazie alla presa di coscienza. Grazie a questa, con solo il mio misero diploma posso finalmente ambire a molto, molto di più, e non parlo dei soldi o della fama. La grafologia vissuta come presa di coscienza , mi ha fatto capire quanto sia importante non tradire prima di tutto se stessi, le proprie passioni, i propri fervori. Mai spegnere quel fuoco chè il desiderio d'espressione di sè. Ed è per questo che mi rimetto sulla via, sulla via del mio racconto, che altro non è se non la mia vera storia...
A venerdì con la seconda parte!

T.<3

Nessun commento:

Posta un commento