Oggi voglio
raccontare una fiaba, per moltissimi scrittori, (me compreso)
scrivere qualcosa di dolce ed infantile non è semplice quanto
scrivere altro, poichè si dev'essere capaci a tornare bambini, ad
esprimersi con vocaboli più semplici e percepire molti altri aspetti
che crescendo si dimenticano, perciò eccomi qui a mettermi ancora
una volta alla prova. Buona lettura!
La Lampreda.
Moltissimo tempo
fa, quando ancora gli animali avevano la parola, sotto la superficie
dell'oceano dalle grandi onde blu c'era un pesce diverso da tutti gli altri. Un pesce molto furbo e per questo un grande
predatore, ma anche lui aveva un punto debole: era davvero brutto!
Pregò quindi Luna di trasformarlo in un luminoso angelo del mare,
più bello delle stesse sirene che spesso lo prendevano in giro. Luna
però, sapendo quale animo oscuro nascondeva il predatore, gli
rifiutò il desiderio.
Dalla notte dei
tempi, era la prima volta che Luna rifiutava il desiderio di una
creatura, e per questo, il brutto pesce divenne lo zimbello tanto
temuto quanto deriso. Per ripicca a questa ingiustizia Lampreda si
nascondeva dietro le rocce del fondale, a un passo dai raggi lunari
che attiravano i pesci più piccoli per la sicurezza che dava loro la
luce, e , balzando fuori velocissimo li mangiava! Tutte le
creature marine più piccole allora, avendo sempre più paura di
questo pesce, si riunirono chiedendo a Luna di dargli ciò che voleva in modo che fossero tutti al sicuro.
Per amore verso
le piccole creature, Luna decise di incontrare il pesce.
Lampreda sapeva
che avrebbe ottenuto ciò che voleva: una grande bellezza e la
lucentezza d'una stella. Luna non poteva però cambiare così tanto le
regole della natura quindi regalò al pesce uno dei suoi raggi, che
si poteva vedere quando Lampreda nuotava, e dal movimento della sua
coda si sarebbe formata una scia di luce come un lungo e bellissimo vestito da
sposa.
Lampreda, un
pesce così fiero e orgoglioso, si offese moltissimo all'offerta di
quella misera luce, si offese così tanto da tornare ad essere un
predatore ancor più cattivo di prima.
Così avvenne che
per la sua ingratitudine e la sua cattiveria Luna prese quel
bellissimo raggio e glielo pose proprio sulla fronte, cosicché ogni
pesciolino poteva riconoscere Lampreda e scappare in tempo. Da quel
giorno il pesce divenne e rimase il predatore più infelice e insoddisfatto di sempre, ed è per questo che ancora oggi porta sulla fronte quella piccola luce che noi tutti conosciamo.
T.<3
Nessun commento:
Posta un commento