Camminando per il
centro solo quest'oggi mi accorgo di un fatto che non era nella
normalità degli italiani di qualche anno fa. Camminano tutti a testa
bassa, come cani bastonati da un padrone troppo esoso o dalle loro
stesse paure.
Avendo notato che
questo atteggiamento remissivo avviene sempre più spesso mi son
fatto qualche domanda, insomma, io che adoro vanificare la falsità
delle persone attraverso il linguaggio del corpo e la PNL ho provato
a dare un senso a tutto questo. Ma come dice la canzone, un senso
non ce l'ha. Certo, chi sono io per poter giudicare in base alle mie
basilari conoscenze? Nessuno, ma mi arrangio così, perchè , bisogna
sapersi difendere, adattare a questo Nuovo Mondo, ma soprattutto
identificarsi. L'ho chiamato Nuovo Mondo per un semplice motivo:
Ormai possiamo dire con certezza che l'umanità è governata da un
sentito principale ovvero lo Stress.
Viviamo in un
clima opprimente, dal punto di vista economico politico e sociale,
ma, ogni singolo individuo vorrebbe sentirsi parte di un' immaginario
positivo, accanendosi per crearsi un posto in prima fila e questo, lo
stressa. Se questo stesso individuo però decide di assecondare la
propria situazione rimane chiuso in casa, a farsi cullare dalla
morbida poltrona, anche questo lo stressa. Siamo arrivati ad un punto
in cui siamo dominati da questo malessere sia che ci impegniamo in
qualcosa o sia che lasciamo che le cose vadano come vogliono andare,
siamo stressati nel cercare qualcosa che non ci stressi.
Siamo ormai
abituati a guardare in basso, non diritti a noi, non il cielo. Siamo
delusi e abbiamo perso la speranza, ci sentiamo appesantiti e non
siamo più in grado di affrontare le piccole difficoltà quotidiane
senza renderci nervosi o addirittura isterici.
Osservo ancora
questo brulichio di persone e sapete chi non guarda in basso? Gli
stranieri, non parlo solamente dei venditori ambulanti che ovviamente
cercano il contatto visivo col prossimo cliente, no, parlo di tutti
gli altri stranieri che baldanzosi calcano la scena post apocalittica
italiana. L'Italia è già il loro sogno avverato, ma non per noi.
Noi che abbiamo dimenticato, perso le speranze di realizzare i sogni
dell nostra infanzia ci lasciamo condurre come sotto il giogo d'una
malefica pozione, nei meandri oscuri dell'incoscenza nel vivere.
Creiamo
un' universo palliativo dove ci immedesimiamo nella persona che più
in quel momento rappresenta ciò che vorremmo essere. Diventiamo
l'arma che ci eliminerà il desiderio di vivere. Vorrei poter ridare
la speranza a questo popolo che da sempre è riconosciuto come tra i
più magnifici, sotto ogni punto di vista, ma io singolo scrittore,
non ho altro da offrire se non parole di conforto. Potrei anche
mettermi a proclamare in piazza l'importanza di sperare, ma anche
questo non sarebbe abbastanza, poichè troppe sono le persone che
godono di questa nostra schiavizzazione allo stress.
Lo so, ho una
visione abbastanza pessimistica della vita ma, allo stesso tempo
credo d'essere un'incoreggiribile ottimista perciò continuerò a
vivere di speranza ora, e per sempre.
T.<3
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