lunedì 3 ottobre 2016

E se fossi...


E se fossi.. se diventassi... se facessi...
Frasi importanti, che ispirano, che spingono, frasi impegnative...
No. Enorme cazzata. Enorme scusa.
Frasi che perennemente vagano sulla soglia della mia mente, aspettando il momento giusto er entrare e sgattaiolare tra i dedali della mia incoscienza per trasformarsi subitamente in pensieri più che astratti. In emozioni negative. Ecco questo sì.
Dovrei eliminare completamente l'imperfetto congiuntivo dal mio vocabolario mentale, e con lui pure il presente condizionale. Non sono altro che delle scuse pronte all'uso, ma , magari fossero usa e getta come i guanti in lattice!

 
Mi rendo conto che fanno parte della vita di ogni essere umano che sia un poverello o un riccone e potente signorotto; Altro non è che un affronto a noi stessi, un'ingiustizia che presuppone falsamente la non riuscita e l'enorme difficoltà nel portare al termine un'impresa. Una decrescita sempre più imbarazzante che provoco alla mia forza di volontà. Nella mia quotidianità non fanno altro che prolungare la mia agonia, per le cose in cui potevo riuscire ma, che ho perse per strada a causa della paura, per la strada che voglio percorrere paragonandola alla selva oscura della divina commedia del Dante.
Frappone tra me e il mio obiettivo un'infinità di ostacoli, invisibili , inesistenti ma sul quale sbatto comunque.
Perchè ? Beh perchè sono speciale. Perchè voglio soffrire e sono autolesionista.
Anche no! Riesco a rendere tangibili e duri come il marmo, ostacoli creati dalla mia immaginazione, è un potere sovrannaturale dell'uomo e sinceramente, andrebbe approfondito, poichè credo, infine, che l'ostacolo più grande da superare per ottenere finalmente la nostra serenità siamo proprio noi stessi.
Lo scrittore poi, beh, fa i conti con la propria immaginazione ogni giorno. Cerca di farla sua, ma ancora gli brucia il culo dalle pedate che prende perchè vince comunque lei. Anzi, credo che lo scrittore, essendo pensatore di natura, debba stare molto più attento alle inutili frasi/barriera che provoca perchè potrebbe trovarcisi di fronte ogni santo giorno.
Avessi una cura, un rimedio, per mantenere l'ordine lassù, all'interno della mia soffitta mentale, potrei definirmi felice e in grado di fare qualsiasi cosa. Ma sapete cosa vi dico? Non importa, perchè quest'infruttuosa immaginazione ci ricorda quale potenza ha la nostra testa, una potenza che nessuno può imbrigliare e senza il quale non esisterebbero gli scrittori, i pensatori, i filosofi o quant'altro.
Quindi che possiamo fare se non assecondare queste frasi cercando però di renderle inoffensive?:
Ah se potessi diventare uno scrittore di successo, beh allora sono qui, davanti allo schermo, e scrivo.
Scrivo finchè le mie dita non rimangono bloccate dall'artrite come degli artigli sopra la tastiera, scrivo finchè i polpastrelli diventano piatti a forza di pigiare tasti, scrivo finchè quel "potessi" non diventa realtà e solo allora, non ci avrò più a che fare e mai più limiterà la mia utile immaginazione.

T. <3

Nessun commento:

Posta un commento