sabato 7 gennaio 2017

ToWriters. Gi Schemi Drammatici. 1


Salve ragazzi, in questi giorni di vacanza mi sono buttato a capofitto sulla stesura di alcune storie che voglio proporvi, e facendo questo, ho notato quanto sia importante la conoscenza e l'utilizzo degli schemi drammatici dopo aver definito il tema del racconto che si vuole trascrivere.
Solo questo? No certo, sono davvero moltissimi, troppi, i dettagli e le varianti di cui tener conto finchè si scrive. Ed è per questo che oggi ho deciso di condividere delle informazioni con tutti gli altri autori che mi conoscono,e non solo, sperando di poter dar loro magari una nuova prospettiva o comunque un aiuto, e sì perchè no, anche ricevere qualche consiglio a mia volta.
Affinchè scrivere non rimanga solo una semplice passione, personalmente valorizzo lo scambio d'informazioni ed opinioni, che possono arricchire le mie capacità, conoscenze, quindi i miei scritti.
Ho deciso da cominciare proprio da questo: Gli schemi drammatici.
Avete scelto il tema della vostra storia, magari anche i personaggi ed il punto focale... e poi? Che fate? Da dove partite? Per voi le storie cominciano tutte con il semplice inizio, lo svolgimento e la finale?
Bisogna dare un corpo alla nostra storia prima di cominciare. Definirne gli aspetti e valutarla dal punto di vista di un lettore.
 
Quello che io intendo come corpo è lo schema drammatico, anzi una combinazione di schemi drammatici. Ogni tema narrativo ha la sua struttura essenziale , invariata ma con combinazioni di schemi differenti. Queste combinazioni variano in base alla tematica da affrontare e alla personalità dei nostri personaggi.

"Esistono solo due o tre storie da raccontare, ma si ripetono continuamente con tale energia che pare di udirle per la prima volta"
Willa Cather.

Arrivo al punto di questo post: Ogni qualvolta acchiappo uno dei tanti pensieri fluttuanti, che mi regalano un nuovo tema da affrontare in una storia, verifico tra i 36 principali schemi drammatici a quale di questi appartiene il punto focale e , partendo da qui, quali altri combaciano. (Ricerca compiuta dallo studioso francese Georges Polti nel 1895)
Lo schema drammatico è un archetipo che riflette il comportamento umano, esaminando non solo situazioni ricorrenti ma anche i personaggi tipici di queste. (Se per ora non mi seguite, non vi preoccupate, al termine della spiegazione vi darò il primo schema che vi sarà d'esempio)
Semplifica il lavoro dello scrittore la definizione di questi schemi, siamo già a conoscenza della struttura essenziale del racconto e non possiamo perdere tempo arrovellandoci sull'impostazione scritta da dargli.
Una volta scelto lo schema drammatico, non si dovrà far altro che porsi le giuste domande, anzi ancor meglio, definire la causa e l'effetto d'ogni singolo aspetto nella nostra storia. Azione e reazione dei personaggi. Scelta dello sfondo e del suono.( Di quest'ultimo aspetto parleremo un'altra volta.) E quindi combinarlo con gli altri schemi utili nel nostro romanzo.
Che??!
Pardon, lo so, è un difetto. Corro troppo. Ma abbiate pazienza, a breve tutto vi sarà chiaro.
La letteratura è organizzata in un'universalità di modelli tematici che lo scrittore deve ben conoscere.
Il tema scelto, e quindi l'azione deve creare la tensione giusta per dar senso e completezza alla nostra storia. Quest'azione deve anche rispondere agli interrogativi che sollevate al lettore nello svolgimento della trama. Per far questo occorre coerenza tra: Lo schema drammatico, le sue fasi e l'azione che interagendo tra loro rendono solido il corpo della storia. Il lettore non rimarrà deluso, con quel senso di incompletezza nella lettura del vostro scritto.

Partendo da questi presupposti che ora ho molto riassunto, arrivo al primo schema che vi presento, sperando che, con l'andare dei post di questa rubrica riusciremmo insieme a far luce su ogni aspetto espresso qui sopra.


Uno dei temi più discussi al giorno d'oggi sarà il primo che affronteremo: L'Amore contrastato. (Attenzione non AMORE INFEDELE, questo è un' altro schema.)

Schema drammatico:

Protagonisti: Due amanti, un ostacolo.

Contesti e variazioni: Un matrimonio impedito a causa di differenza di ceto sociale o economico, o per un intervento esterno. Una coppia contrastata da una parentela infelice, dell'uno o dell'altra. Il tutto si svolge in uno sfondo contrastante tra amore e rancore. Senso di incompletezza, insoddisfazione. Desiderio d'indipendenza, di crescere, di rispetto. Paura o coraggio da parte degli amanti nell'affrontare gli ostacoli?

Osservazioni: Lo schema è piuttosto frequente. Basta pensare ai Promessi sposi per capirne il senso. Al lettore piace credere che chiunque sia libero di innamorarsi di chi vuole (Teenager in particolare, perciò se questo è il vostro target andate sul sicuro), indipendentemente dalle condizioni che possano impedire l'unione, ma nella realtà esistono un'infinità di ostacoli che creano conflitti.
Tali ostacoli devono essere ponderati, attenzione non fatene un uso smisurato, il lettore potrebbe stancarsi di aspettare il lieto fine, potrebbe perdere il filo conduttore della storia.



Ora potete vedere quanto detto sopra risulti importante: che l'azione sia coerente, mai esagerata e sempre a braccetto con lo schema.
Da questo schema ognuno di voi può evincere l'importanza nel definire singolarmente i temi affrontabili in un romanzo.
Un suggerimento: Questo schema potrebbe combaciare benissimo con "Errore di giudizio" (Vi lascio immaginare il perchè ;) ), schema che affronteremo al prossimo post.

E anche oggi spero d'esser riuscito ad incuriosirvi un pò, vi auguro una buona serata.
T.<3

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