Salve ragazzi, in
questi giorni di vacanza mi sono buttato a capofitto sulla stesura di
alcune storie che voglio proporvi, e facendo questo, ho notato quanto
sia importante la conoscenza e l'utilizzo degli schemi drammatici
dopo aver definito il tema del racconto che si vuole trascrivere.
Solo questo?
No certo, sono davvero
moltissimi, troppi, i dettagli e le varianti di cui tener conto
finchè si scrive. Ed è per questo che oggi ho deciso di condividere
delle informazioni con tutti gli altri autori che mi conoscono,e non
solo, sperando di poter dar loro magari una nuova prospettiva o
comunque un aiuto, e sì perchè no, anche ricevere qualche consiglio
a mia volta.
Affinchè
scrivere non rimanga solo una semplice passione, personalmente
valorizzo lo scambio d'informazioni ed opinioni, che possono
arricchire le mie capacità, conoscenze, quindi i miei scritti.
Ho
deciso da cominciare proprio da questo: Gli schemi drammatici.
Avete
scelto il tema della vostra storia, magari anche i personaggi ed il
punto focale... e poi? Che fate? Da dove partite? Per voi le storie
cominciano tutte con il semplice inizio, lo svolgimento e la finale?
Bisogna
dare un corpo alla nostra storia prima di cominciare. Definirne gli
aspetti e valutarla dal punto di vista di un lettore.
Quello
che io intendo come corpo è lo schema drammatico, anzi una
combinazione di schemi drammatici. Ogni tema narrativo ha la sua
struttura essenziale , invariata ma con combinazioni di schemi
differenti. Queste combinazioni variano in base alla tematica da
affrontare e alla personalità dei nostri personaggi.
"Esistono
solo due o tre storie da raccontare, ma si ripetono continuamente con
tale energia che pare di udirle per la prima volta"
Willa
Cather.
Arrivo al punto di questo post: Ogni qualvolta
acchiappo uno dei tanti pensieri fluttuanti, che mi regalano un nuovo
tema da affrontare in una storia, verifico tra i 36 principali schemi
drammatici a quale di questi appartiene il punto focale e , partendo
da qui, quali altri combaciano. (Ricerca compiuta dallo studioso
francese Georges Polti nel 1895)
Lo schema drammatico è un archetipo che
riflette il comportamento umano, esaminando non solo situazioni
ricorrenti ma anche i personaggi tipici di queste. (Se per ora non mi
seguite, non vi preoccupate, al termine della spiegazione vi darò il
primo schema che vi sarà d'esempio)
Semplifica il lavoro dello scrittore la
definizione di questi schemi, siamo già a conoscenza della
struttura essenziale del racconto e non possiamo perdere tempo
arrovellandoci sull'impostazione scritta da dargli.
Una volta scelto lo schema drammatico, non si
dovrà far altro che porsi le giuste domande, anzi ancor meglio,
definire la causa e l'effetto d'ogni singolo aspetto nella nostra
storia. Azione e reazione dei personaggi. Scelta dello sfondo e del
suono.( Di quest'ultimo aspetto parleremo un'altra volta.) E quindi
combinarlo con gli altri schemi utili nel nostro romanzo.
Che??!
Pardon, lo so, è un difetto. Corro troppo. Ma
abbiate pazienza, a breve tutto vi sarà chiaro.
La letteratura è organizzata in
un'universalità di modelli tematici che lo scrittore deve ben
conoscere.
Il tema scelto, e quindi l'azione deve creare
la tensione giusta per dar senso e completezza alla nostra storia.
Quest'azione deve anche rispondere agli interrogativi che sollevate
al lettore nello svolgimento della trama. Per far questo occorre
coerenza tra: Lo schema drammatico, le sue fasi e l'azione che
interagendo tra loro rendono solido il corpo della storia. Il lettore
non rimarrà deluso, con quel senso di incompletezza nella lettura
del vostro scritto.
Partendo da questi presupposti che ora ho molto
riassunto, arrivo al primo schema che vi presento, sperando che, con
l'andare dei post di questa rubrica riusciremmo insieme a far luce su
ogni aspetto espresso qui sopra.
Uno dei temi più discussi al giorno d'oggi
sarà il primo che affronteremo: L'Amore contrastato.
(Attenzione non AMORE INFEDELE, questo è un' altro schema.)
Schema
drammatico:
Protagonisti: Due amanti, un ostacolo.
Contesti e variazioni: Un matrimonio
impedito a causa di differenza di ceto sociale o economico, o per un
intervento esterno. Una coppia contrastata da una parentela infelice,
dell'uno o dell'altra. Il tutto si svolge in uno sfondo contrastante
tra amore e rancore. Senso di incompletezza, insoddisfazione.
Desiderio d'indipendenza, di crescere, di rispetto. Paura o coraggio
da parte degli amanti nell'affrontare gli ostacoli?
Osservazioni: Lo schema è piuttosto
frequente. Basta pensare ai Promessi sposi per capirne il
senso. Al lettore piace credere che chiunque sia libero di
innamorarsi di chi vuole (Teenager in particolare, perciò se questo
è il vostro target andate sul sicuro), indipendentemente dalle
condizioni che possano impedire l'unione, ma nella realtà esistono
un'infinità di ostacoli che creano conflitti.
Tali ostacoli devono essere ponderati,
attenzione non fatene un uso smisurato, il lettore potrebbe stancarsi
di aspettare il lieto fine, potrebbe perdere il filo conduttore della
storia.
Ora potete vedere quanto detto sopra risulti
importante: che l'azione sia coerente, mai esagerata e sempre a
braccetto con lo schema.
Da questo schema ognuno di voi può evincere
l'importanza nel definire singolarmente i temi affrontabili in un
romanzo.
Un suggerimento: Questo schema potrebbe
combaciare benissimo con "Errore di giudizio" (Vi
lascio immaginare il perchè ;) ), schema che affronteremo al
prossimo post.
E anche oggi spero d'esser riuscito ad
incuriosirvi un pò, vi auguro una buona serata.
T.<3
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