Non
so voi, ma io, sono uno di quelli che starebbe sveglio fino alle tre
di notte e oltre ogni giorno, l'unico problema è che poi svegliarsi
è un grandissimo e fastidioso problema. Mi sembra di non aver mai
dormito abbastanza e quando mi alzo, sono irritabile, devo fumarmi la
mia cicchetta, bermi il caffè e poi mi ripiglio e sono in grado di
rispondere senza essere uno stronzo.
Beh
sono qui per affermare che, per i notturni come me, un altro modo
per svegliarsi bene c'è.
Non
so mai quando verrà, non conosco l'ora esatta ma so che verrà anche
la mattina seguente e quella dopo ancora.
Sono
a letto, addormentato, quando sento qualcosa di umido toccarmi il
naso, bagnarmi il viso. La prima volta è stata una sensazione che
attribuivo al sogno di quel momento, ma da quel giorno la riconosco e
mi sveglio sorridendo.
Quando
il sogno scorre e il tocco umido si fa più insistente capisco che
devo svegliarmi. Apro gli occhi e lei è lì. Questi enormi occhi a
palla che mi fissano, vicinissimi ai miei. Il suo naso tocca il mio
perchè tiene il muso appoggiato sul letto appiccicato al mio viso.
Apre la bocca ventilando, e sento la sua coda sbattere di qua e di là
mentre scodinzola, si è accorta che mi sono svegliato e me lo fa
capire. In un primo momento non capisco, non era mai successo ma poi
mi vien da ridere, non posso frenare quel sorriso o essere
arrabbiato con lei per avermi svegliato. Allungo la mano e
l'accarezzo.
-Ehi,
Scilla ciao, che ci fai qui?!- Lei, tutta esagitata, si sfrega sulla
mia mano e fa l'anguilla. Sì, scodinzolare non le basta, muove tutto
il corpo come la coda e sembra proprio un'anguilla.
-Ahahahah,
mi fai il solletico basta!- Mi annusa tutto il viso e mi lecca. Come
posso arrabbiarmi con un risveglio così dolce e divertente?!.
Semplicemente non posso.
Scilla
ha nove mesi ormai, viene da un paese nel quale sarebbe diventata un
randagio o ancor peggio presa per le lotte clandestine tra cani.
L'adottai circa cinque mesi fa, ed è la cosa più bella e
gratificante che potessi fare. In famiglia siamo in cinque ma ha
subito capito chi l'aveva desiderata così tanto. Fin da piccola mi
sta appiccicata, segue le mie mosse curiosa di vedermi tra le mani il
nostro gioco: un pezzo di corda che solamente noi abbiamo. Lei sa,
lei sente quando stiamo per giocare e, subito dopo, l'addestro a fare
diverse cose.
E'
bravissima, è intelligente, intuitiva e ha un fiuto pazzesco. Ha
imparato a sedersi, a sdraiarsi, a rimanere ferma e a fiutare quello
che le nascondo per gioco a comando. Ma tutto questo non avviene in
un rapporto cane-padrone, i miei non sono comandi, lei non è un
cane, lei con le sue espressioni capisce, parla, mi commuove.
Con
Scilla non ho bisogno di parlare, sa quando sono triste, sa quando ho
bisogno di lei e io capisco quando ha bisogno di me.
Il
rapporto con queste fantastiche creature è inverosimile, anche ora
che scrivo lei è qui accanto a me, apre le orecchie ascoltando la
mia voce se parlo e s'addormenta se le poggio una mano sul fianco.
Ho
sempre avuto degli animali in casa ma, con nessuno di questi, il
rapporto era così stretto, i veri padroni erano sempre i miei
genitori. Scilla invece, è la mia figlioletta, è la mia grande
amica e confidente, è quella persona dagli occhi dorati e limpidi
che distende le giornate, le rende più semplici e leggere.
E' un
consiglio quello che vi do: prendete con voi un amico così fedele se
non l'avete perché vi donerà tutto sé stesso.
Scilla
non si chiede perché, non si mette alcun dubbio, lei mi vuole
incondizionatamente bene. Ho molto da imparare da lei, che con il suo
silenzio, riesce ad esprimere tutte le sue emozioni. Piango pensandola in un
combattimento tra cani, ma ora è qui con me, e la stringo forte al petto per farle capire
che non la lascerò mai, che è al sicuro. Per quanto
birichina possa essere, per quanti vasi o qualsiasi altra cosa
distrugga, vale la pena averla al mio fianco perché so, che se fossi
in pericolo, lei farebbe di tutto per salvarmi la vita.
Dicono
che i cani condividano col proprio padrone ben più del semplice
affetto, si dice che condividano gli stati emozionali fin nel
profondo, loro ci aiutano a portare i nostri pesi.
Non
la ringrazierò mai abbastanza e spero, anzi sono sicuro, che senta
quanto le voglio bene e quanto le devo. Per tutto ciò che è, per
tutto ciò che fa.
Questo scritto non è abbastanza per descrivere ciò che mi dona Scilla, ma è difficile esprimerlo a parole, e son felice sia così perchè preferisco viverlo ogni giorno e ogni momento.
Grazie,
ti voglio bene Scilla. Buonanotte, a domani. <3
T.
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