martedì 21 marzo 2017

ToWriters.9. L'obiettivo e la sua realizzazione.



Con questo post voglio trattare gli strumenti che l'autore deve ASSOLUTAMENTE utilizzare per arrivare al finale del proprio romanzo, in maniera completa , ponderata e pensata in ogni dettaglio.
Questi strumenti non sono altro che un insieme di fattori che già coesistono all'interno di uno scritto; i personaggi con le loro azioni, il luogo , il tempo e lo spazio di cui parlavamo nel precedente post, la scelta della persona (prima o terza), insomma, la totale struttura narrativa di ciò che vogliamo scrivere.
L'insieme di questi strumenti è definibile come : strategia dell'autore. La strategia è la linea d'azione che ci guiderà , nel mentre della scrittura, a fare le scelte giuste per rimanere coerenti ed ottenere un buon risultato a livello narrativo e di credibilità. Dico questo poichè spesso si confonde l'originalità di una storia o la capacità di scrivere, con la credibilità che si arriva a dare al lettore, e questa è ovviamente importantissima!
Un chiaro esempio: Decidiamo di scrivere un romanzo partendo però in quarta, come carri armati e come non ci fosse un domani. Le prima 50 pagine saranno un concentrato di pensieri e azioni svolte in uno sfondo e con una scrittura comica, le seguenti pagine invece saranno completamente diverse, dando l'idea di un romance drammatico. Ecco, da questo esempio, possiamo dedurre che tutto ciò al lettore scombinerà la storia, in quanto, ognuno del nostro pubblico dall'inizio del nostro scritto, creerà un legame con esso (Spesso coincidente con la soggettiva realtà) , tale legame NON PUO' E NON DEV'ESSERE SPEZZATO.

Arrivando al dunque, come creiamo e manteniamo la coesione degli strumenti attuando così una strategia?
Prima di tutto bisognerà stabilire un principio a cui ci atterremo lungo tutto il percorso di scrittura, ovvero, qual'è il senso che vogliamo far avere al nostro pubblico e quali parametri utilizzeremo. Per chiarire: se decideremo d'essere ironicamente contraddittori dovremmo esserlo fino alla fine, così come se si tratta di un romanzo storico, non possiamo passare da un racconto in prima persona ad un documentario scritto.
Ogni elemento narrativo quindi dev'essere basato sul nostro principio di sfondo, fino al raggiungimento dello scopo. E questo permette di arrivare al secondo punto della questione: La coesione degli elementi.
Tale collante altro non è che la logica espressa nel nostro scritto. Decidiamo di raccontare in prima o in terza persona? Dando quale tono alla vicenda e come mescolo gli eventi all'interno del romanzo? Perchè mescolarli in tal modo piuttosto che nell'altro? Il collante possiamo trasferirlo su carta come personale mappa concettuale. Uno strumento che ci sarà inizialmente, davvero di grandissimo aiuto.
Detto questo c'è da sottolineare che, molto spesso, durante la stesura di un racconto, nuove idee ci sembrano andar ancora meglio, la creatività galoppa e nuove figure vorrebbero entrare in gioco! Beh, queste non vanno mai messe da parte solamente perchè ho già la mia traccia, anzi la creatività e la flessibilità per uno scrittore sono importantissime; quindi non dobbiamo far altro che trovare il legame giusto, nel senso di coerenza , e aggiungere. 
 
Immaginate di costruire un puzzle, a questo vostro nuovo pezzo d'immagine globale, dovrete definire i bordi affinché s'incastri con tutti gli altri pezzi.

Un'idea generale di mappa:
-Il principio della storia. (Personalmente in questa fase mi scrivo anche la storia dei personaggi, precedenti "all'approdo" nel mio mondo, che verrà poi esplicata attraverso azione e percorsi intrapresi da questi)
-Gli obiettivi a fine capitolo o scena, e l'obiettivo finale che sarà poi solo un'immagine sfocata finchè non si arriverà fino alla stesura di questo. (In tal modo intendevo prima con: essere elastici nella strategia.)
-Mantenimento del principio di base scelto nell'introduzione alla storia. (Come si dimostra all'interno dei capitoli, del susseguimento delle scene..)
-Proseguire mantenendo fede allo scopo,avendo bene in mente cosa si vuole dire al lettore. Ecco, questa è una semplice idea di mappa e nemmeno completa.
Il punto della questione che ho voluto portare qui, è l'utilizzo di una "strada" che l'autore deve ben sapere dove porta, quali e dove sono le curve, quanto impiega per essere percorsa. Spero d'avervi dato un'ulteriore idea attraverso questa metafora di ciò che intendo per visione globale del nostro obiettivo.

Grazie per avermi seguito, come sempre spero in vostri commenti e o richieste.
Vi auguro una buona scrittura e lettura!

T.<3

Nessun commento:

Posta un commento