Con questo post
voglio trattare gli strumenti che l'autore deve ASSOLUTAMENTE utilizzare per arrivare al finale del proprio romanzo, in maniera
completa , ponderata e pensata in ogni dettaglio.
Questi strumenti
non sono altro che un insieme di fattori che già coesistono
all'interno di uno scritto; i personaggi con le loro azioni, il luogo
, il tempo e lo spazio di cui parlavamo nel precedente post, la
scelta della persona (prima o terza), insomma, la totale struttura
narrativa di ciò che vogliamo scrivere.
L'insieme di
questi strumenti è definibile come : strategia dell'autore. La
strategia è la linea d'azione che ci guiderà , nel mentre della
scrittura, a fare le scelte giuste per rimanere coerenti ed ottenere
un buon risultato a livello narrativo e di credibilità. Dico questo
poichè spesso si confonde l'originalità di una storia o la capacità
di scrivere, con la credibilità che si arriva a dare al lettore, e
questa è ovviamente importantissima!
Un chiaro
esempio: Decidiamo di scrivere un romanzo partendo però in quarta,
come carri armati e come non ci fosse un domani. Le prima 50 pagine
saranno un concentrato di pensieri e azioni svolte in uno sfondo e
con una scrittura comica, le seguenti pagine invece saranno
completamente diverse, dando l'idea di un romance drammatico. Ecco,
da questo esempio, possiamo dedurre che tutto ciò al lettore
scombinerà la storia, in quanto, ognuno del nostro pubblico
dall'inizio del nostro scritto, creerà un legame con esso (Spesso
coincidente con la soggettiva realtà) , tale legame NON PUO' E NON
DEV'ESSERE SPEZZATO.
Arrivando al
dunque, come creiamo e manteniamo la coesione degli strumenti
attuando così una strategia?
Prima di tutto
bisognerà stabilire un principio a cui ci atterremo lungo tutto il
percorso di scrittura, ovvero, qual'è il senso che vogliamo far
avere al nostro pubblico e quali parametri utilizzeremo. Per
chiarire: se decideremo d'essere ironicamente contraddittori dovremmo
esserlo fino alla fine, così come se si tratta di un romanzo
storico, non possiamo passare da un racconto in prima persona ad un
documentario scritto.
Ogni elemento
narrativo quindi dev'essere basato sul nostro principio di sfondo,
fino al raggiungimento dello scopo. E questo permette di arrivare al
secondo punto della questione: La coesione degli elementi.
Tale collante
altro non è che la logica espressa nel nostro scritto. Decidiamo di
raccontare in prima o in terza persona? Dando quale tono alla vicenda
e come mescolo gli eventi all'interno del romanzo? Perchè mescolarli
in tal modo piuttosto che nell'altro? Il collante possiamo
trasferirlo su carta come personale mappa concettuale. Uno strumento
che ci sarà inizialmente, davvero di grandissimo aiuto.
Detto questo c'è
da sottolineare che, molto spesso, durante la stesura di un racconto,
nuove idee ci sembrano andar ancora meglio, la creatività galoppa e
nuove figure vorrebbero entrare in gioco! Beh, queste non vanno mai
messe da parte solamente perchè ho già la mia traccia, anzi la
creatività e la flessibilità per uno scrittore sono
importantissime; quindi non dobbiamo far altro che trovare il legame
giusto, nel senso di coerenza , e aggiungere.
Immaginate di
costruire un puzzle, a questo vostro nuovo pezzo d'immagine globale,
dovrete definire i bordi affinché s'incastri con tutti gli altri
pezzi.
Un'idea generale
di mappa:
-Il principio
della storia. (Personalmente in questa fase mi scrivo anche la storia
dei personaggi, precedenti "all'approdo" nel mio mondo, che
verrà poi esplicata attraverso azione e percorsi intrapresi da
questi)
-Gli obiettivi a
fine capitolo o scena, e l'obiettivo finale che sarà poi solo
un'immagine sfocata finchè non si arriverà fino alla stesura di
questo. (In tal modo intendevo prima con: essere elastici nella
strategia.)
-Mantenimento del
principio di base scelto nell'introduzione alla storia. (Come si
dimostra all'interno dei capitoli, del susseguimento delle scene..)
-Proseguire
mantenendo fede allo scopo,avendo bene in mente cosa si vuole dire al
lettore. Ecco, questa è una semplice idea di mappa e
nemmeno completa.
Il punto della
questione che ho voluto portare qui, è l'utilizzo di una "strada"
che l'autore deve ben sapere dove porta, quali e dove sono le curve,
quanto impiega per essere percorsa. Spero d'avervi dato un'ulteriore
idea attraverso questa metafora di ciò che intendo per visione
globale del nostro obiettivo.
Grazie per avermi
seguito, come sempre spero in vostri commenti e o richieste.
Vi auguro una
buona scrittura e lettura!
T.<3
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