giovedì 21 aprile 2016

Punti di Vista.

Dai, Cicoo!!.. Basta mi stai lavando, non è ancora ora della passeggiata!- Cico se ne andò scodinzolando, oramai mi aveva svegliato, aveva vinto anche stamattina. Che schifo, l'odore di piscio mi assalì prepotentemente le narici. Non era riuscito ad aspettare, povero cane oramai era vecchio, puzzava sempre più, il pelo era ruvido e sporco, e durante le passeggiata ansimava pesantemente.
Dovevo alzarmi se non volevo facesse qualcosa di più solido sul tappeto d'entrata.
Il sole entrava insistente dalla finestra, lo sentivo scaldarmi il viso. Si diceva che il sole baciasse i belli ma io, ci avevo sempre creduto ben poco, sorrisi comunque mano a mano che, svegliandomi cominciavano a pulsarmi i timpani di tutti i suoni che animano le mattinate estive.

 
Arrivai alla poltrona accanto alla finestra dove tenevo ripiegati i vestiti della sera prima, e sedendomi di peso cominciai ad infilarmi i pantaloni, interrotto come sempre però da tutti quei suoni: Il fruscio del vento tra le foglie, gli uccellini che inneggiavano il nuovo giorno, accompagnati dai tristi latrati dei cani che soffrivano quella calura. E mille altri suoni che raccontavano immagini, complete di ogni dettaglio.
Qualunque suono era riconducibile ad un odore oggettivo e particolare, come la pisciata del mio povero e vecchio Cico o la campanella del carretto dei gelati, già le papille gustative sentivano il gusto che avrei scelto oggi: stracciatella e pistacchio, gusti inconfondibili.
Oppure ancora il suono diventava veicolo di un'immagine ben chiara collegata a una sensazione tattile, come la morbidezza ddel pelo di un cane tra le dita, o dei fili d'erba che, freschi di rugiada bagnavano le mani.
Capitava spesso che le persone mi chiedessero come facessi a vivere senza colori, il fatto è che io, appena svegliato già vivo intere giornate, colme di sensazioni che tutte quelle persone si perdono.
Sono cieco. E lo sono dalla nascita. Ma vivo più intensamente il mio mondo, fatto di colori più caldi e vivaci di quelli che potete vedere voi coi vostri occhi.
Mi manca la vista, ma riesco a vedere con maggior profondità rispetto a voi, perchè io a differenza vostra, sono costretto a usare tutti i miei sensi per sopravvivere e riconoscere le cose. Forse molti anni fa no, ma ora ho scoperto che probabilmente la mia cecità è solo un pregio.
Non chiedo, non voglio , commiserazione o pietà: Sono felice della vita che sto vivendo.

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